Area marina protetta Isole Pelagie: tuffati in un mare di biodiversità
Area marina protetta Isole Pelagie: tuffati in un mare di biodiversità
L’Area Marina Protetta di Lampedusa è una delle più importanti riserve naturali del Mediterraneo e conserva un patrimonio naturale marino di inestimabile valore.
A.M.P di Lampedusa: patrimonio di biodiversità del mediterraneo
L’Area Marina Protetta di Lampedusa (A.M.P) è il fiore all’occhiello del Mar Mediterraneo, una delle più importanti riserve naturali. Il parco marino è il più grande del Mediterraneo e racchiude totalmente le Isole Pelagie di Lampedusa, Linosa, l’Isola dei Conigli e Lampione.
Navigare nell’area marina protetta è un’esperienza indimenticabile. Potrai ammirare un luogo incontaminato, un gioiello naturale unico al mondo che deve essere protetto. L’area è infatti gestita dal Comune di Lampedusa e Linosa.
La storia dell’Arcipelago delle Pelagie inizia con 4 isole solitarie che si protendono fino alla Tunisia: una bianca, una nera, una completamente rocciosa ed una piccolissima e disabitata. Isole riunite dalla geografia ma appartenenti geologicamente a due continenti ben distinti: l’Africa (Lampedusa e Lampione di natura calcarea) e l’Europa (Linosa, isola vulcanica).
Istituita nel 2002, l’Area Marina Protetta dell’Arcipelago delle Pelagie conserva un patrimonio naturalistico di flora e fauna incantevole. 4.136 ettari e 50 km di coste creano un angolo di paradiso italiano e riuniscono in un arcipelago tesori e caratteristiche che appartengono a questi due distinti continenti.
Contigua all’Area Marina troviamo anche la Riserva Naturale Orientata, un parco regionale terrestre. La continuità tra terra è mare è infatti la particolarità di questo arcipelago. Continuità che si afferma anche nella protezione, monitoraggio e conservazione dell’ambiente.
Simbolo di conservazione e turismo sostenibile
Il principale obiettivo dell’Area Marina Protetta Isole Pelagie è la protezione della flora, la conservazione della vegetazione marina e la tutela della fauna (rettili, cetacei, delfini e le tartarughe marine carretta carretta che regolarmente nidificano sulle spiagge).
La riserva naturale è inoltre gestita con precise regole ferree e norme comportamentali che consentono una fruizione sostenibile al parco marino. Un’area delimitata in cui si sostiene lo sviluppo sostenibile di attività economiche come la pesca turismo, il turismo responsabile e l’educazione ambientale.
É la diversità la parola d’ordine di questa riserva. In poche miglia marine convivono ambienti marini e costieri vari ed eterogenei dai mille volti, ricchi di flora e fauna. Negli ultimi anni inoltre nuovi abitanti, provenienti dal Mar Rosso e dall’Atlantico, sono stati avvistati nelle nostre acque, per effetto dell’aumento delle temperature.
L’Area Marina Protetta diventa così un laboratorio a cielo aperto, dove è possibile studiare e comprendere gli effetti del cambiamento climatico. Lo studio da parte degli esperti consente anche di individuare le misure da adottare per salvaguardare l’ambiente e i nuovi comportamenti da accogliere da parte di tutti coloro che fruiscono del mare.
L’area è divisa in 3 zone di protezione: A,B e C con la possibilità di effettuare attività diverse in ogni area, per garantire una maggior tutela. Nella zona A, ad esempio non sono consentite attività per il pubblico. La zona C è invece l’area con riserva di protezione generale dove sono permesse alcune attività umane, come la sosta e l’ancoraggio di barche, poiché non vi è la presenza della Posidonia oceanica.
La Posidonia è una pianta importantissima per l’ecosistema marino Mediterraneo che offre rifugio e risorse a tantissimi organismi marini. Si tratta di un vero e proprio polmone blu che da una parte assorbe anidride carbonica e dall’altra arricchisce l’acqua di ossigeno, proprio come succede in un bosco sulla terraferma.
Il punto più fruito dai visitatori è la Tabaccara a sud di Lampedusa. A fianco si trova proprio l’incantevole Spiaggia dei Conigli, assieme formano una grande piscina naturale, caratterizzata da un’acqua pura cristallina. La Tabaccara è nota come la baia delle “Fly Boats“. Le barche ormeggiate sembrano infatti quasi volare, sospese sull’acqua trasparente.
Il mondo subacqueo delle Isole Pelagie
Le acque della riserva naturale sono molto limpide e calde, e consentono una visibilità sott’acqua di almeno 30 metri. Subacquei ed appassionati di snorkeling trovano in questa riserva marina il loro posto preferito per immersioni subacquee magiche e fuori dal comune.
Le bellezze dell’isola di Lampedusa non riguardano solo spettacolari paesaggi naturali, ma tesori nascosti e una natura sommersa. Anche sotto la superficie, Lampedusa continua a stregare con un mondo subacqueo vivace e colorato, tra i più stimolanti in Italia. Nella profondità delle acque cristalline e tra i fondali rocciosi e sabbiosi si celano infatti scenari mozzafiato ed indimenticabili.
È facile poter ammirare una delle più grandi biodiversità sottomarine del pianeta con tantissime specie di animali, crostacei, pesci e anche piante.
Un bellissimo punto d’immersione è Punta Lavuta. In questa zona, il fondale è costituito da sabbia bianca su cui diversi massi creano labirinti (tane di cernie e murene) dove è divertente nuotare.
Un altro bellissimo luogo dove è possibile fare anche snorkeling è il Traccio Vecchio per la presenza di acqua bassa. La zona conosciuta come ” il paradiso dei sub” è un punto in cui scoprire delle bellissime grotte.
Parlando di grotte, l’area più suggestiva ed imponente, inaccessibile da terra, è il versante che affaccia a nord, dove le falesie scendono a picco sul mare. Una zona ricchissima di grotte sommerse e semisommerse tutte da scoprire. Ne sono state censite ben 79.
Inoltre, imperdibile è lo Scoglio della Madonnina, uno scoglio, alla base del quale è posta la statua in bronzo della Madonna con bambino, a protezione di tutti i sub e gli amanti del mare.
Cosa aspetti ad immergerti in questo luogo incontaminato alla ricerca delle tartarughe carretta carretta, simbolo di Lampedusa? Potrai provare emozioni forti che ti lasceranno senza fiato!
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